2006-05-08 18:30:46

PAKISTAN: COMMEMORATO A FAISALABAD MONS. JOHN JOSEPH NELL’8° ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE




FAISALABAD, 10 mag. ’06 – Il vescovo John Joseph, suicidatosi nel 1998 per protestare contro la legge sulla blasfemia in Pakistan, è stato ricordato sabato con una solenne celebrazione eucaristica a Faisalabad, nell’ottavo anniversario della sua tragica morte. La messa è stata concelebrata in cattedrale dall’attuale ordinario di Faisalabad mons. Joseph Cutts e da mons. Andrew Francis, vescovo di Multan, insieme a decine di sacerdoti. Alla cerimonia erano presenti anche i familiari del vescovo defunto. Nell’omelia mons. Francis ha definito mons. Joseph “una voce perenne del dialogo ecumenico ed interreligioso”, che ha “predicato le parole del Vangelo con tutta la sua vita”. Dopo la messa, tutti si sono recati a benedire la tomba di mons. Joseph che si trova nei pressi della cattedrale, versando petali di fiori sulla lapide.
Mons. Joseph si tolse la vita il 6 maggio 1998 davanti al tribunale di Sahiwal, vicino a Faisalabad, dopo la condanna a morte di un giovane crsitiano ingiustamente accusato di avere bestemmiato contro l'Islam. Il suo estremo sacrificio sollevò grande emozione nel mondo, attirando l'attenzione dell'opinione pubblica sulla condizione delle minoranze religiose in Pakistan e appunto sulla legge sulla blasfemia, indicata dagli ambienti cristiani e dalle organizzazioni per i diritti umani come una delle cause dell'odio tra i credenti delle diverse religioni. Introdotta nel 1986, la controversa legge punisce anche con la morte coloro che sono accusati di offesa al profeta Maometto, ma di fatto viene spesso abusata per vendette personali. Dal 1986 al 2004 sono state notificate più di 4 mila denunce per blasfemia. Spesso gli accusati vengono uccisi da estremisti islamici prima ancora di arrivare al processo. Minacce e uccisioni sono dirette anche a giudici giudicati troppo equanimi.
(AsiaNews – ZENGARINI)








All the contents on this site are copyrighted ©.