2006-05-07 15:00:28

Benedetto XVI ordina 15 nuovi sacerdoti: "La vostra chiamata, un servizio a Dio e all'uomo e non un mezzo per fare carriera".


(07 maggio 2006 - RV) Uomini consacrati da Dio e a servizio di Dio lungo le strade del mondo, che hanno in cuore l’amore per l’umanità e non i propri interessi di carriera e gratificazione. E’ un ritratto netto - che ha distinto tra le luci della vocazione e le ombre della debolezza umana - quello che Benedetto XVI ha tracciato questa mattina della chiamata al sacerdozio, durante la Messa di ordinazione presbiterale presieduta dal Papa nella Basilica di San Pietro. Quindici nuovi diaconi sono stati consacrati dal Pontefice, che si è soffermato sul rapporto tra il sacerdote e l’immagine del Buon Pastore in rapporto al mondo cristiano contemporaneo. I particolari della cerimonia, nel servizio di Alessandro De Carolis: RealAudioMP3
E alla preghiera pasquale del Regina Coeli, seguita alla celebrazione in San Pietro, Benedetto XVI ha anzitutto ringraziato Dio per i nuovi sacerdoti appena ordinati nel giorno della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nel ricordare, alla folla radunatasi sotto la finestra del suo studio, l’importanza di ogni chiamata all’interno della Chiesa – da quella della famiglia alla vita consacrata – il Papa ha ribadito lo stretto rapporto che lega la vita cristiana ai Sacramenti che, ha affermato il Pontefice, rinnovano l’“amicizia personale con Cristo”. E prendendo spunto dal suo Messaggio per la Giornata di preghiera, il Papa ha aggiunto: RealAudioMP3

Al momenti dei saluti in più lingue, Benedetto XVI ha avuto parole particolari, tra gli altri, per i familiari e gli amici delle Guardie Svizzere, al centro delle celebrazioni per i 500 anni dalla loro fondazione, e per gli appartenenti alla Polizia di Stato italiana, che festeggia 154 anni di servizio.









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