Domani rientro in patria dei due alpini uccisi in Afghanistan
(06 maggio 2006 - RV) Rientreranno domani in Italia le salme dei due alpini italiani
rimasti uccisi( ieri a Kabul. L’atterraggio del C-130 con i feretri del tenente Manuel
Fiorito e del maresciallo Luca Polsinelli, e' previsto per le 22.00. Martedì mattina,
9 maggio, i funerali presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Questa
sera, intorno alla mezzanotte, invece il rientro in patria dei compagni feriti nell’attentato.
Intanto l’attentato di Kabul, venerdì sera, ha riaperto il dibattito politico
su un ritiro del contingente italiano dall’Iraq e dall’Afghanistan: a chiederlo entro
l’estate i Comunisti Italiani. Importante distinguere tra le due missioni per il responsabile
esteri della Margherita Pistelli: “In Afghanistan – ha detto - la nostra presenza
è più che giustificata”. Contrario al ritiro delle truppe da entrambi i paesi il centrodestra.
Paolo Ondarza ha raccolto il parere di mons. Tommaso Valentinetti, presidente di
Pax Christi.
Ma che attività
svolge vano il tenente Manuel Fiorito e il maresciallo Luca Polsinelli, uccisi in
Afghanistan? Paolo Ondarza ha intervistato il capitano Massimo Leoni, raggiunto telefonicamente
a Kabul:
L’attentato,
dunque, è da attribuire alla ripresa della guerriglia portata avanti dal vecchio regime
talebano. Ma che cosa si può fare per stabilizzare la situazione in Afghanistan? Massimiliano
Menichetti ne ha parlato con l’esperto di strategia militare, Alessandro Politi. Sentiamo:
Ma come ha
reagito la popolazione locale a questo nuovo attacco della guerriglia talebana? Salvatore
Sabatino lo ha chiesto al padre barnabita Giuseppe Moretti, superiore della Missio
Sui Iuris di Kabul:
Dall’Afghanistan
anche oggi giungono notizie drammatiche. Un elicottero statunitense è precipitato
durante una missione contro basi talebane non lontano da Asadabad, nella provincia
orientale di Kunar, vicino al confine col Pakistan. I dieci militari a bordo dell’aeromobile
sono tutti morti. Lo rendono noto fonti americane. Nel comunicato viene sottolineato
che, nonostante una rivendicazione telefonica da parte di un portavoce dei Taleban,
l’elicottero non è stato abbattuto dal fuoco nemico. Quindi si deve parlare di incidente.