COLOMBIA: RINVENUTO CADAVERE DI SACERDOTE RAPITO DUE ANNI FA DALLE FARC
BOGOTA’, 3 mag. 06 - In Colombia, i resti rinvenuti alla foce di un torrente in
località Alto de Tamaná (dipartimento di Chocó) sono di don Javier Francisco Montoya,
il sacerdote sequestrato dal fronte Aurelio Rodriguez delle Farc il 21 novembre 2004
e successivamente assassinato. A stabilirlo è stata la prova del Dna. 45 anni, della
diocesi di Istmina-Tadó, il presbitero fu rapito proprio prima della Messa dell’Immacolata
Concezione. Le Farc avevano già annunciato la sua morte e avevano fatto sapere che
il suo corpo era stato sotterrato. Il vescovo, mons. Alonso Llano Ruiz, ha reso noto
che lo scorso 24 aprile, aveva ricevuto una telefonata in cui si precisava che le
spoglie di un uomo, insieme a una tunica bianca, un crocifisso e una fascia nera,
erano state abbandonate lungo le rive del rio San Juan. Dopo l’ennesimo efferato delitto,
si è ancora in ansia per le sorti dell’altro sacerdote sequestrato dai rivoluzionari,
don Cesar Darío Pena, parroco di Raudal de Valdivia (dipartimento di Antioquia), rapito
sempre
dai guerriglieri delle Farc nel marzo di due anni fa. (Aci – DIONISI)