(27 aprile 2006 - RV) Nassirya torna ad essere il drammatico teatro di nuove vittime
per i contingenti stranieri. Tre i militari italiani ed un rumeno uccisi stamani dall’esplosione
di un’autobomba al passaggio di un convoglio. Le vittime italiane sono il capitano
paracadutista, Nicola Ciardelli, 34 enne di Pisa, il maresciallo capo dei Carabinieri
Franco Lattanzio, 38 enne di Pacentro, in provincia dell’Aquila, e il maresciallo
capo dei Carabinieri Carlo De Trizio, 37 anni di Bisceglie, in provincia di Bari.
Lo comunica lo Stato maggiore della Difesa. Nell'attentato è rimasto anche ferito
molto gravemente il maresciallo aiutante del comando provinciale Carabinieri di Padova,
Enrico Frassinito. E sulle reazioni in Iraq di questa azione della guerriglia, il
servizio da Baghdad di Barbara Schiavulli:
Al microfono
di Fabio Colagrande, il Maggiore Marco Mele, portavoce del contingente italiano in
Iraq, ribascire il ruolo della missione "Antica Babilonia" nel Paese del Golfo:
L’attentato
a Nassirya contro i militari italiani giunge in un momento molto particolare per la
vita istituzionale del Paese. Le reazioni politiche, nel servizio di Salvatore Sabatino: