STATI UNITI: VESCOVI DEL MINNESOTA DELUSI PER LA BOCCIATURA NELLO STATO DELL’EMENDAMENTO
COSTITUZIONALE SUL MATRIMONIO
ST. PAUL, 12 apr - I vescovi del Minnesota hanno espresso tutto il loro disappunto
per la bocciatura di un emendamento costituzionale, già approvato dalla Camera dei
Rappresentanti dello Stato, che definisce il matrimonio come un’unione tra un uomo
e una donna. L’emedamento è stato bocciato dalla Commissione giustizia del Senato
statale e le possibilità che possa essere ripresentato in aula sono ormai remote.
Se fosse passato, avrebbe dovuto essere sottoposto ad un referendum popolare il prossimo
novembre con una buona possibilità di successo. Di qui il disappunto dei vescovi che
in questi mesi hanno condotto una vasta campagna di pressione sui parlamentari dello
Stato per l’approvazione del provvedimento. “Siamo profondamente rammaricati che ai
cittadini del Minnesota venga negata la possibilità di pronunciarsi”, afferma una
nota. Il timore dell’episcopato è che la materia resti nelle mani dei tribunali statali,
che, come è già accaduto in altri Stati dell’Unione, potrebbero riconoscere la validità
legale delle unioni omosessuali. I vescovi non intendono comunque rinunciare alla
loro battaglia: “Continueremo ad impegnarci per educare i cattolici e tutte le persone
di buona volontà sull’autentico significato del matrimonio e della famiglia e a difendere
il matrimonio come unione fedele, esclusiva e a vita tra un uomo e una donna”. La
battaglia in difesa del matrimonio tradizionale negli Stati Uniti continua intanto
a livello nazionale: anche al Congresso si attende infatti l’introduzione di un’emendamento
costituzionale sul matrimonio, per il quale è già scesa in campo la Conferenza episcopale
(Usccb). (Cns – ZENGARINI)