CROAZIA: IL METROPOLITA SERBO-ORTODOSSO JOVAN PER UNA PIU’ STRETTA COLLABORAZIONE
CON LA CHIESA CATTOLICA
ZAGABRIA, 11 apr. - Il metropolita serbo-ortodosso di Zagabria-Lubiana Jovan
Pavlović ha affermato di essere un convinto sostenitore della promozione di buoni
rapporti di collaborazione con la Chiesa cattolica in Croazia. Intervenendo nei giorni
scorsi a Zagabria a un forum dell’Associazione dei giornalisti cattolici croati dedicato
al ruolo e il significato del cristianesimo e dei Vangeli in Europa, il capo della
Chiesa serbo-ortodossa locale ha detto di considerare la collaborazione tra le religioni
vitale per affrontare le sfide della modernità come il secolarismo, la diffusione
delle sette e i quei fenomeni che oggi allontanano le persone dalla fede. Nel suo
intervento si è soffermato sul ruolo svolto in questo senso da Giovanni Paolo II,
ricordando in particolare le sue storiche visite alla sinagoga di Roma, alla moschea
di Damasco e al Patriarcato di Costantinopoli nel 2000. “La missione del cristianesimo,
come intesa da Giovanni Paolo II – ha rimarcato - è di creare spazi di convivenza
tra le religioni”. Egli ha quindi rilevato con soddisfazione la vitalità della fede
cristiana in Croazia, sia nella Chiesa cattolica, sia in quella ortodossa, sottolineando
come gli intellettuali cattolici e ortodossi croati abbiano una comune responsabilità
nella difesa dei valori come la difesa della vita dal concepimento fino alla morte
naturale e del matrimonio tradizionale tra uomo e donna. Parlando, infine, delle
guerre nella ex Jugolavia, il metropolita Jovan, ha osservato come la sua dissoluzione
avrebbe potuto avvenire in maniera più indolore, ma si è detto fiducioso che l’ingresso
della Croazia nell’Unione Europea sarà un importante passo verso la soluzione dei
problemi ancora aperti. (Ika – ZENGARINI)