2006-04-04 17:57:23

STATI UNITI: DAL SECONDO RAPPORTO DEI VESCOVI SUGLI ABUSI SESSUALI EMERGE CHE LE DENUNCE SONO IN CALO




WASHINGTON, 4 apr. - Sono in calo le denunce di abusi sessuali commessi da esponenti del clero contro minori negli Stati Uniti. E’ quanto emerge da un nuovo rapporto pubblicato la settimana scorsa dalla Conferenza episcopale (Usccb) e commissionato al John Jay College of Criminal Justice di New York. Il rapporto completa e aggiorna i dati pubblicati dallo stesso istituto ai primi del 2004 sui casi di pedofilia registrati nella Chiesa degli Stati Uniti dal 1950 al 2002, riportando anche quelli denunciati nel 2005. Essi sono 783 - 670 dei quali avvenuti prima adel 1980 - contro gli oltre mille denunciati l’anno precedente. Vi sono implicati 532 sacerdoti, più dell’80 per cento dei quali oggi non esercitano più il sacerdozio. Il calo del numero delle denunce e il fatto che la stragrande maggioranza riguardi fatti avvenuti molto tempo fa sembrerebbero dunque indicare che le misure adottate dai vescovi a Dallas nel 2002 dopo lo scoppio dello scandalo stiano dando i loro frutti. In particolare, secondo il John Jay College, i risultati migliori in questo senso sono stati ottenuti dalle diocesi che hanno voluto intraprendere “azioni decise e tempestive” contro i responsabili. Continuano intanto negli Stati Uniti i risarcimenti alle vittime. L’anno scorso le diocesi statunitensi hanno vesato in tutto 467milioni di dollari.
(Cns – ZENGARINI)








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