La comunita' internazionale si mobilita per salvare dalla pena di morte un cittadino
afgano convertitosi dall'Islam al Cristianesimo
(24 marzo 2006 - RV) Si moltiplicano le prese di posizione a livello internazionale
per impedire che Abdul Rahman, il cittadino afgano convertitosi dall’Islam al Cristianesimo,
venga condannato a morte per apostasia secondo quanto previsto dalla legge islamica
in vigore nel Paese asiatico. Rahman, convertitosi 16 anni fa mentre era in Germania,
è stato arrestato 15 giorni fa su denuncia dei familiari della moglie. Per il convertito
afgano potrebbe essere riconosciuta l'infermità mentale e ciò gli eviterebbe di affrontare
il processo. Sugli ultimi sviluppi della vicenda, con le pressioni al presidente Karzai
in primo piano, il servizio di Alessandro Gisotti:
La vicenda
di Abdul Rahman riporta in primo piano le pessime condizioni di vita dei cristiani
in molti Paesi a maggioranza islamica. Una delle realtà meno conosciute è proprio
quella delle leggi anticonversioni, emersa in questi giorni in Afghanistan. Una realtà
su cui si sofferma il direttore dell’agenzia Asianews, padre Bernardo Cervellera,
intervistato da Alessandro Gisotti: