Cauto ottimismo dopo la tregua dichiarata dai separatisti baschi dell'Eta
(24 marzo 2006 - RV) La stampa spagnola ha accolto con cauto ottimismo l’annuncio
della tregua a tempo indeterminato da parte dell’Eta, scattata alla mezzanotte di
ieri. Il premier Zapatero ha fatto sapere che si consulterà la prossima settimana
con tutti gli altri partiti prima di decidere se aprire un dialogo con il gruppo separatista
armato basco. Il segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, ha espresso soddisfazione
per la tregua, auspicando che un tale impegno venga onorato; più cauta l’Unione Europea.
Da Bruxelles, infatti, è stata espressa prudenza anche sull’ipotesi di
cancellare l’Eta, responsabile di oltre 800 morti in 40 anni, dalla lista delle organizzazioni
terroristiche dell’Unione Europea. Ma cosa vuol dire tregua per il movimento basco?
Roberto Piermarini lo ha chiesto al corrispondente del Messaggero a Madrid, Josto
Maffeo: