2006-03-20 15:26:57

CINA: PROFANAZIONE ANTICRISTIANA A GOA


GOA, 18 mar. - “Un’altra croce è stata violata a Comba, Margao, un altro simbolo della fede cristiana dissacrato: le violenze contro luoghi e simboli di culto appartenenti alle comunità di minoranza sembrano implacabili”. Sono le parole con cui l’arcivescovo di Goa e Daman, mons. Filipe Neri Ferrao condanna la distruzione di una croce avvenuta, giovedì scorso, nella parrocchia di Nostra Signora della Grazia, vicino alla zona commerciale di Margao. Ma l’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie.
Il presule invita il governo locale a “prendere pronte ed efficaci misure” contro i colpevoli. “Siamo profondamente preoccupati per questa tendenza – scrive mons. Ferrao - – con spirito di sincera solidarietà i nostri cuori vanno prima di tutto alle sofferenze dei fratelli cristiani. Chiediamo a ognuno di rimanere calmo e non farsi provocare da simili gesti violenti”. Il vescovo invita poi a “seguire l’esempio di Gesù”, nell’essere “promotori di pace e armonia, ispirati dal supremo sacrificio della Croce, essere testimoni di amore e di riconciliazione”. Secondo mons. Ferrao, “i responsabili di questo atto non appartengono a nessuna comunità religiosa, perché la violenza non ha né religione, né Dio”. Egli esprime poi gratitudine e apprezzamento per la solidarietà dimostrata dalle persone di altre religioni che hanno aiutato a ricostruire la croce, “comunicando un senso di sicurezza all’addolorata comunità cristiana locale”.
(Asianews – MANCINI)








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