INDONESIA: NUOVO DECRETO PER APRIRE LUOGHI DI CULTO
GIAKARTA, 9 mar. - Sarà presentato “presto” al presidente indonesiano Susilo Bambang
Yudhoyono il testo finale del nuovo Decreto ministeriale del 1969, anche conosciuto
come SKB No 1/1969, sull’edificazione dei luoghi di culto. L’aggiornamento si è imposto
dopo che, nel 2005, almeno 35 luoghi di culto cristiani sono stati fatti chiudere
dagli islamici. La revisione del decreto è stata completata, ma rappresentanti delle
minoranze religiose impegnate nei lavori, fanno sapere che non vi è accordo unanime
sul testo, nonostante le pretese del ministro per gli Affari religiosi, Maftuh Basyuni.
Esponenti cristiani dichiarano che il Decreto SKB è ancora una minaccia per le minoranze
e va contro la Costituzione, che garantisce invece la libertà religiosa. Il nuovo
testo mantiene la base di quello del 1969, ma stabilisce che il permesso per costruire
un luogo di culto viene emesso dal rappresentante del governo locale, dopo aver sentito
il parere di un Forum interreligioso. Necessario anche il consenso degli abitanti
del luogo dove dovrà sorgere il luogo religioso. In proposito Don Anton Benny Susety,
Segretario esecutivo della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi), conferma che “alcuni
dettagli, ad esempio la composizione del Forum che raccomanda le richieste al governo
locale, devono ancora essere risolti”. Don Susety spiega che bisogna studiare “una
scelta alternativa” nell’eventualità che il Forum sia d’accordo alla costruzione,
ma non lo siano i residenti. La Conferenza episcopale indonesiana e la Comunione delle
Chiese indonesiane intanto non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sul
nuovo decreto. (Asianews – MANCINI)