8 marzo: la Santa Sede all'ONU: il progresso della donna è progresso di tutti
(08 marzo 2006 - RV) “E’ giusto chiedersi se … non si possa offrire più spazio, più
posizioni di responsabilità alle donne” nella Chiesa. E’ quanto ha detto in questi
giorni Benedetto XVI incontrando in Vaticano i parroci romani, ribadendo comunque
che il ministero sacerdotale è stato riservato dal Signore agli uomini. Oggi 8 marzo
si celebra la Giornata internazionale della donna. Per questa occasione abbiamo fatto
commentare le parole del Papa da una teologa salesiana, suor Marcella Farina, docente
all’Auxilium. L’intervista è di Giovanni Peduto:
“Il
progresso per le donne è progresso per tutti”, ha affermato in questi giorni
al Palazzo di Vetro di New York Marilyn Ann Martone, rappresentante della delegazione
vaticana all’ONU. ”Il grande processo di liberazione delle donne – ha detto - è stato
difficile e complicato e, a volte, non privo di errori, ma è stato sostanzialmente
positivo, anche se non è ancora finito”. Da parte sua, il segretario generale
delle Nazioni Unite Kofi Annan ha sottolineato la necessità che “le donne prendano
parte ai processi decisionali in tutte le aree”. E oggi il presidente Ciampi ha detto
che “il diritto alle pari opportunita' tra donne e uomini e' conclamato, ma e' ancora
ben lontano dall'essere tradotto in azioni concrete". Per promuovere il rispetto
dei diritti e della dignità della donna, la Fondazione Pangèa ha lanciato una campagna
dal titolo “La vita riparte da una donna”. Ce ne parla Luca Lo Presti, presidente
di Pangèa, al microfono di Francesca Smacchia: