2006-03-02 15:56:32

Vita, famiglia, formazione dei sacerdoti: questi i temi al centro dell'incontro di Benedetto XVI con il clero romano


(03 marzo 2006 - RV) Affettuoso incontro stamani nell’Aula della Benedizione in Vaticano, tra il Papa e il clero della diocesi di Roma. Benedetto XVI ha parlato a braccio rispondendo alle domande dei parroci romani in un colloquio durato circa due ore. Ricordiamo che le parrocchie della diocesi di Roma sono più di 330. I sacerdoti presenti nella capitale sono circa 5.500. Sull’incontro, il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

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Un incontro all’insegna della cordialità e della franchezza nel quale Benedetto XVI e i parroci romani si sono confrontati sulle grandi sfide che la Chiesa di Roma si trova oggi ad affrontare. Ma anche un “colloquio fraterno”, come lo ha definito il Papa stesso. In apertura, anche un momento simpatico con la lettura di un sonetto, di un parroco, dedicato a Benedetto XVI e al suo amato predecessore Giovanni Paolo II. La famiglia, il confronto con i giovani, la formazione dei giovani preti: questi i temi, che hanno caratterizzato gli interventi dei quindici parroci che hanno chiesto una riflessione, dei suggerimenti, ma anche un incoraggiamento al Santo Padre. In molti, a partire dal Pontefice e dal cardinale vicario Camillo Ruini hanno ricordato la grande testimonianza di amore cristiano offerta da don Andrea Santoro. Soprattutto in Quaresima, ha sottolineato il Papa dobbiamo ribadire la nostra vocazione, che è un’opzione fondamentale per la vita. “Un mondo vuoto di Dio, che ha dimenticato Dio – ha avvertito – perde la vita e cade in una cultura della morte”. Un pericolo, ha ricordato, già indicato da Papa Wojtyla nell’Enciclica Evangelium Vitae. E’ offrendo la vita, ha aggiunto il Papa, che la possiamo trovare. Questo è il “senso ultimo della Croce”.

Quindi, il Santo Padre si è soffermato sull’importanza per il cristiano del “lasciarsi donare”. Un’umiltà che il Papa ha chiesto ai parroci nel loro servizio ai fedeli. Dobbiamo accettare la nostra imperfezione, ha ribadito il Papa, per accogliere il Dio che è Amore. Benedetto XVI ha così messo l’accento su quanto la Chiesa può fare per aiutare la famiglia, cellula fondamentale di ogni società sana. “E’ importante – ha affermato – insegnare la preghiera in famiglia”. Il Papa ha inoltre condiviso la preoccupazione di un sacerdote sull’isolamento delle e nelle famiglie. Per questo, ha constatato, c’è bisogno della compartecipazione della Chiesa per salvare la famiglia. Nelle sue risposte ai parroci, il Papa si è anche soffermato sull’importanza dell’Adorazione Eucaristica, che, ha detto, va sempre più incoraggiata. Quindi, riprendendo la sua Enciclica Deus Caritas Est ha rivolto parole di incoraggiamento a quanti, testimoni dell’amore cristiano, si impegnano in favore dei poveri e degli ammalati.
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