2006-02-28 19:32:40

IRAQ: INIZIATA LA QUARESIMA PER I CALDEI


BAGHDAD, 28 feb. - Digiuno e preghiera per la riconciliazione nel Paese. E’ con questo spirito che le comunità cattoliche caldee dell’Iraq hanno iniziato, domenica scorsa, il loro cammino quaresimale. Ad affermarlo al Sir, in un’intervista pubblicata su www.agensir.it, è mons. Shlemon Warduni, vescovo caldeo ausiliare di Baghdad. "Nella tradizione caldea – spiega il presule - la Quaresima e la Pasqua sono in qualche maniera collegate alla festa dei Defunti e di Ognissanti. Venerdì 24 febbraio abbiamo celebrato la ricorrenza dei Defunti. La memoria dei Defunti è un anticipo della Quaresima che nella chiesa caldea inizia domenica 26 febbraio. Con questa ricorrenza ha inizio anche il digiuno quaresimale che termina il venerdì dopo Pasqua, per noi solennità di Ognissanti, che ci ricorda che risorgiamo tutti con Cristo. Nella speranza del Risorto vivremo questo tempo di digiuno e preghiera". “Digiunare – spiega mons. Warduni - è la scelta libera e consapevole di una persona che rinuncia volontariamente a qualcosa. Anche se si trova a vivere in una situazione obiettivamente difficile come quella in Iraq. Il magistero della Chiesa ci insegna che il senso profondo del digiuno non è solo distacco dal cibo ma anche dal peccato. Deve aiutarci a riconciliarci con noi stessi e con gli altri per essere capaci di condividere anche il pane. è proprio con questa speranza nella riconciliazione che vivremo la Quaresima”. In Iraq i cristiani sono circa 750mila, il 3 per cento della popolazione, in maggioranza di rito cattolico-caldeo.
(Sir – MANCINI)








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