VENEZUELA: I VESCOVI NEL PROCESSO POLITICO IN VISTA DELLE ELEZIONI
CARACAS, 25 feb. - La Conferenza episcopale del Venezuela ha declinato l'invito di
diversi settori politici a nominare un proprio rappresentante nello speciale comitato
che, in vista delle elezioni di dicembre, designerà il Consiglio Nazionale Elettorale.
La decisione - spiega una dichiarazione della presidenza della stessa Conferenza episcopale
- è maturata dopo una consultazione con tutto l'episcopato ed una matura riflessione
ritenendo che la scelta di rappresentanti riguardi ldirettamente la società civile
e le sue espressioni. Del resto, annota la dichiarazione, non mancano laici e laiche
che possono ben esprimere la propria responsabilità ecclesiale nel "Comité de Postulaciones",
come si chiama, e nella successivo "Consejo Nacional Electoral". L'importante, annotano
ancora i vescovi, che tale Consiglio Nazionale Elettorale sia composto da esponenti
"competenti, indipendenti ed onesti, che garantiscano un processo elettorale limpido,
trasparente e democratico". L'appello dei vescovi è diretto quindi alla commissione,
che nominerà il comitato, agli stessi futuri esponenti del comitato e a tutto il parlamento
venezuelano "affinché si impongano il trascendentale impegno di scegliere, con responsabilità
e con coscienza, i rappresentanti che, per la loro solvibilità e credibilità morale,
possano garantire ai venezuelani e alle venezuelane che, nel prossimo mese di dicembre,
potranno deporre il voto con tranquillità, con fiducia e con sicurezza". La Conferenza
episcopale venezuelana, in vista delle elezioni, offrirà alla nazione il proprio apporto
diretto costituendo una commissione interdisciplinare che, nel breve periodo, potrà
offrire i propri contributi e consigli agli uomini politici e ai vari candidati, mentre
nel medio e nel lugo periodo, metterà a disposizione programmi atti a promuovere e
a divulgare la Dottrina Sociale della Chiesa. (Dichiarazione - MANCINI)