In Iraq nuove violenze tra sciiti e sunniti Per Bush situazione preoccupante
(25 febbraio 2006) “Bisogna evitare che l'Iraq precipiti nella guerra civile''. Così
l’Alto rappresentate per la politica estera e la sicurezza dell’UE, Javier Solana,
sulle violenze seguite alla distruzione della moschea siita di Samarra. Oggi un’autobomba
ha ucciso a Kerbala 8 persone, decine i feriti. Uccisioni anche a Baquba, mentre il
principale partito sunnita fa sapere che rimarrà al tavolo dei negoziati per la formazione
di un nuovo governo se il premier Jaafari adotterà le misure per riportare la calma
nel Paese. Massimiliano Menichetti
Con
l’inasprirsi del conflitto tra sunniti e sciiti cresce la preoccupazione della piccola
comunità cristiana irachena come spiega da Baghdad al microfono di Roberto Piermarini
il Nunzio apostolico in Iraq, Mons. Fernando Filoni:
E di tutta
la difficile situazione in Medio Oriente ha parlato ieri il presidente americano Bush.
Nel discorso tenuto a Washington ad un’associazione di reduci, il capo della Casa
Bianca si è soffermato in particolare sulla realtà irachena definita grave, difficile
ed estenuante. Il servizio dagli Stati Uniti di Elena Molinari: