ASIA: L’UFFICIO PER LA VITA CONSACRATA DELLA FABC NUOVO CANALE DI COLLEGAMENTO TRA
VESCOVI E RELIGIOSI NEL CONTINENTE
BANGKOK, 24 feb. – Un canale di dialogo e confronto per favorire una maggiore
intesa e sinergia tra vescovi, religiosi e operatori laici in Asia. E’ la funzione
per la quale neanche due anni fa è stato istituito il nuovo Ufficio per la Vita Consacrata
(Ocl, in sigla) della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (Fabc). La
sua istituzione si deve in larga parte all’iniziativa e alla determinazione di un’anziana
religiosa orsolina americana, suor Mary Walter Santer, che dell’ufficio, presieduto
dal vescovo malese mons. Paul Tan Chee Ing, è la segretaria esecutiva. Come ha infatti
spiegato all’agenzia Ucan, l’idea ha incontrato inizialmente una certa resistenza
da parte dei vescovi della Fabc, anche a causa di una visione un po’ preconcetta del
rapporto tra clero ordinato e il mondo della vita consacrata. Superata questa diffidenza
iniziale, l’ufficio ha potuto vedere la luce nell’agosto del 2004 ed è oggi in grande
attività. Nel luglio dell’anno scorso si è tenuta la prima assemblea inaugurale che
ha visto riuniti in Tailandia 101 tra vescovi, religiosi e laici sul tema: “Il ruolo
dei religiosi nella costruzione della Chiesa locale in Asia”. Molti altri incontri
e iniziative sono poi in programma nei prossimi mesi. L’obiettivo centrale di questi
incontri, ha spiegato suor Santer, che è anche segretaria esecutiva dell’Associazione
dei Superiori Maggiori del Sud-Est Asiatico, è di aiutare vescovi, religiosi e laici
in Asia a “lavorare meglio insieme” ridefinendo il ruolo dei religiosi e delle religiose
in un’epoca in cui cresce il ruolo dei laici nella Chiesa. Per questi ultimi esiste
già dal 1986 uno speciale ufficio della Fabc cui si è aggiunto in anni più recenti
anche uno per il clero. (Ucan – ZENGARINI)