BANGLADESH: A PRIMO GRANDE INCONTRO INTERRELIGIOSO NAZIONALE LANCIATO FORTE APPELLO
A TOLLERANZA RELIGIOSA
DACCA, 23 feb. - Un unanime appello alla tolleranza e alla pacifica convivenza
religiosa è stato lanciato nei giorni scorsi dai leader delle quattro principali religioni
del Bangladesh. L’appello è scaturito da un’importante convention interreligiosa che
ha visto riuniti a Dacca 1500 esponenti cristiani (di cui 200 cattolici), musulmani,
buddisti e indù. Ad organizzare l’incontro, il primo del genere a livello nazionale,
è stato il Consiglio per l’armonia interconfessionale (Cih, in sigla), un forum interreligioso
costituito appena qualche settimana fa e al quale aderisce anche la Chiesa cattolica.
I partecipanti, tra cui anche diversi esponenti politici, giornalisti, diplomatici
e rappresentanti di varie ong, hanno ascoltato brani dei testi sacri delle quattro
religioni e gli interventi di una dozzina di relatori, tra i quali la Premier bengalese
Khaleda Zia. Nei vari interventi si è parlato del contributo positivo delle religioni
alla pace, allo sviluppo, alla giustizia sociale e all’educazione, delle attuali minacce
alla convivenza pacifica tra le religioni e quindi anche del rapporto tra religione
e politica. Nel suo discorso la Premier Zia ha sottolineato l’importanza dell’incontro,
esprimendo l’auspicio che esso possa avere effetti positivi a lungo termine in Bangladesh
perché possa continuare la sua tradizione di pacifica convivenza tra le religioni.
In riferimento alle attuali tensioni internazionali, la Ministra Zia ha anche evidenziato
che: “Il vero Islam non può essere contro la pace” , poiché “la sua essenza, come
qualle di altre religioni, è la pace”. Inevitabile anche il riferimento alla vicenda
delle vignette. Nel suo intervento, l’arcivescovo di Dacca, mons. Paulinus Costa,
ha tenuto a sottolineare che i vignettisti danesi non rappresentano il mondo cristiano:
“non abbiamo nulla a che spartire con loro”, ha detto. (Ucan – ZENGARINI)