ROMA, 17 feb. - “Quella cattolica non è una minoranza culturale, anche se è avversata
da una cultura pubblica spesso sostenuta dai media”. Lo ha detto, ieri, mons. Giuseppe
Betori, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, nel corso di un
incontro a Roma con i direttori delle riviste cattoliche culturali, teologiche, e
religiose. L'incontro è stato promosso dal Servizio per il progetto culturale della
Cei, in vista del convegno ecclesiale di Verona. “Bisogna avere la consapevolezza
– ha aggiunto mons. Betori - di doversi confrontare con una cultura pubblica che,
dimentica delle radici cristiane, si contrappone, talora con superficialità altre
volte con supponenza, ad esse”. Ciò avviene “specie nei suoi esiti più esplicitamente
nichilistici, negando cioè in sede culturale e di costume ogni riferimento trascendente”,
“come nelle forme politicamente più divulgate, richiamandosi a qualche parziale e
dunque astratta o impazzita carta di valori”. Di qui l’impegno “nel rivendicare il
patrimonio di fede cristiano, come fattore culturale ineliminabile dall’identità del
nostro popolo, e nel riproporre la vitalità oggi, come apporto da tutti condivisibile
di piena umanizzazione per la persona e la società”. All’incontro, hanno partecipato
una cinquantina di direttori di riviste di ispirazione cattolica. (Sir - MANCINI)