Pace, rispetto dei diritti umani e libertà religiosa al centro dell'incontro in Vaticano
tra il Papa e il premier libanese Siniora
(16 febbraio 2006 –RV) Uno scambio di opinioni sulla situazione esistente in Libano
e nel Medio Oriente in generale: questo è stato l’incontro stamane in Vaticano del
Papa con il primo ministro del Libano Fouad Siniora. Ad un anno dall'assassinio
del premier libanese Rafiq Hariri, ucciso il 14 febbraio con altre venti persone,
Benedetto XVI ha ricevuto stamane proprio il successore, con la consorte e seguito.
Il premier, arrivato ieri in Italia con una ricca delegazione di 4 ministri, ha già
incontrato il presidente del Consiglio, Berlusconi. Il servizio di Fausta Speranza:
Sempre
nel corso dell’incontro, il Papa ed il premier libanese Siniora hanno affrontato anche
la delicata questione delle vignette contro l’Islam. In particolare Benedetto XVI
ha detto che in nessun caso la libertà d’espressione può costituire un attentato alla
libertà degli altri ed ha ribadito l’impegno comune a lavorare per educare le popolazioni
alla riconciliazione e alla pace, nel rispetto della libertà religiosa. Una posizione
condivisa dal ministro libanese della cultura Tarek Mitri il quale ha spiegato che
il suo governo, sta prendendo provvedimenti per punire gli autori delle violenze scoppiate
nei giorni scorsi nei quartieri cristiani di Beirut: