BUJUMBURA, 7 feb. - Aveva 59 anni il gesuita burundese, padre Elie Koma, ucciso in
una sparatoria, nella terda serata di sabato scorso, quando faceva ritorno in automobile
alla propria comunità. Padre Koma, da tre anni, era responsabile della nuova chiesa
dei gesuiti costruita a Kamenge, nella provincia di Bujumbura. Il religioso, ben conosciuto
come direttore di sercizi spirituali, era entrato nella Compagnia di Gesù nel 1967
ed era stato ordinato sacerdote nel 1980. "Dalle prime ricostruzioni - dicono sul
posto - padre Koma non sembra essere rimasto vittima di un agguato premeditato, ma
piuttosto di una serie di circostanze sfortunate. Il religioso si sarebbe trovato
nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il gesuita - aggiungono - si trovava nei
pressi del bar dove un gruppo di uomini armati ha ucciso il maggiore dell'esercito
burundese, Ruguraguza, e sua moglie. Padre Koma così sarebbe stato ucciso per eliminare
un possibile testimone, oppure sarebbe rimasto vittima di tiri incrociati". (Fides
- JP BODJOKO)