2006-02-06 17:25:41

UGANDA: APPELLO DEI SUPERIORI RELIGIOSI PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA NEL PAESE E NELLA REGIONE DEI GRANDI LAGHI


 

KAMPALA, 4 feb. - “Noi religiosi cattolici dell’Uganda, vogliamo aggiungere la nostra voce alle tante altre voci che, in queste ultime settimane e mesi hanno espresso la loro preoccupazione sugli sviluppi della situazione politica e sociale in questo particolare momento della storia del nostro Paese”. E’ quanto si legge in una dichiarazione dell’Associazione dei Superiori degli Istituti Religiosi dell’Uganda (Amsriu), dove il 23 febbraio si voterà per l’elezione del Presidente. Nel documento, i Superiori denunciano le difficoltà dell’attuale processo democratico in Uganda; il conflitto civile nel nord-est del Paese tra le forze governative e il cosiddetto “Esercito di Liberazione del Signore” (Lra); la corruzione; le responsabilità dell’Uganda nella guerra civile nella vicina Repubblica Democratica del Congo e le distorsioni della campagna elettorale in corso. La dichiarazione si sofferma anche sulla guerra civile nel nord-est del Paese: “Dopo 20 anni – denuncia – il Governo non è riuscito a risolvere questo scandaloso conflitto! Intanto, quasi 2 milioni di sfollati interni sono costretti a vivere in condizioni inumane. Circa mille sfollati muoiono ogni settimana, una vergogna per il Governo e noi tutti”. Nonostante queste preoccupazioni, i Superiori religiosi ugandesi affermano di non avere comunque perso la speranza sul fatto che “non è troppo tardi per il Governo e tutte le parti interessate di rimediare alla situazione”. Essi invitano, in conclusione, tutti i religiosi e le persone di buona volontà a partecipare, il prossimo 19 gennaio, a una giornata di riflessione e preghiera per la pace in tutte le diocesi ugandesi.
E un rinnovato appello ad un intervento più deciso della comunità internazionale per la soluzione della guerra civile in Uganda e per la pacificazione di tutta la Regione dei Grandi Laghi è stato lanciato nei giorni scorsi anche dall’arcivescovo di Gulu, mons. John Odama. Intervenendo a un incontro informale del Consiglio di Sicurezza dell’Onu a New York, il presule ha affermato che la soluzione dei conflitti in Uganda, Rdc e Sudan è possibile solo in un quadro globale di pacificazione e stabilizzazione della Regione.
(Cns; Fides – LZ)







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