(06 febbraio 2006 - RV) Ore di calma vigilata ad Haiti, dove domani si terranno cruciali
elezioni generali che, dopo quattro rinvii, puntano a donare un assetto democratico
al Paese caraibico, a due anni esatti dalla caduta del presidente Aristide. Favorito
nella successione è l’ex capo di Stato René Preval. Polizia e forze Onu - tra l’altro
non viste di buon occhio dalla popolazione - cercano di assicurare la normalità, ma
la campagna elettorale, chiusasi ieri, è stata segnata dalle violenze. Un clima di
tensione questo che è continuato ininterrotto dall’uscita di scena di Aristide. Ce
lo conferma Emilia Ceolan, presidente del Movimento Laici America Latina, che ha progetti
umanitari proprio ad Haiti: