UCRAINA: I VESCOVI INGIUNGONO AI SACERDOTI DI ASTENERSI DALLA CAMPAGNA ELETTORALE
PER LE POLITICHE DEL 26 MARZO
LVIV, 2 feb. - I membri del clero cattolico di rito ucraino hanno ricevuto istruzioni
tassative di astenersi dal fare campagna elettorale per le elezioni parlamentari del
26 marzo prossimo. Le disposizioni sono contenute in una dichiarazione diffusa al
termine del recente Sinodo dei vescovi di rito ucraino a Lviv, che vieta ai sacerdoti
anche di partecipare ad attività finanziarie di qualsiasi natura. A spingere l’episcopato
ad intervenire in questi termini è stata la precedente esperienza delle elezioni parlamentari
del 2002, in cui diversi esponenti del clero locale erano intervenuti pesantemente
al punto da suscitare la severa reprimenda dei vescovi. Inoltre, soprattutto dopo
il riaccendersi delle tensioni con Mosca, la prossima campagna si preannuncia particolarmente
aspra. In una conferenza stampa, il cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore
di Kiev-Halic, ha precisato che il Sinodo non ha fatto che applicare alla lettera
le norme del Codice di Diritto Canonico. La partecipazione di sacerdoti a campagne
politiche, ha detto, “non è una cosa positiva per loro e contribuirebbe solo ad avvelenare
gli animi”. (Cns - LZ)