INDIA: DECISA LA CONVOCAZIONE DI UN’ASSEMBLEA MONDIALE DELLA DIASPORA SIRO-MALABARESE
KOCHI, 1 feb. - La Chiesa Siro-Malabarese - una delle tre tradizioni rituali
in cui sono suddivisi i cattolici indiani – ha in programma la convocazione di un’assemblea
mondiale per i suoi fedeli della diaspora. La decisione è stata presa al suo recente
Sinodo a Kochi, in Kerala, dove ha sede. Nata dalla predicazione in India di San Tommaso
Apostolo nel 1° secolo d.C., la Chiesa siro-malabarese conta oggi circa 3.5 milioni
di fedeli, concentrati per lo più nello Stato del Kerala, ma presenti anche in Europa
occidentale, nel Golfo Persico e soprattutto in America del Nord. Negli Stati Uniti,
dove nel 2001 a Chicago è stata eretta la prima diocesi siro-malabarese fuori dall’India,
si contano circa 60mila fedeli di questo rito orientale. Molti di questi emigrati,
ha spiegato all’agenzia Ucan l’Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly, il card.
Varkey Vithayathil, hanno perso contatto con le loro tradizioni e spesso soffrono
di una sorta di alienazione culturale. L’assemblea mondiale decisa a Kochi si propone
quindi di aiutare questi emigrati a riscoprire il loro ricco patrimonio culturale
e a riannodare i legami con le loro comunità di origine. La Chiesa, infatti - ha
ricordato il cardinale Vithayathil - ha sempre avuto a cuore i diritti degli emigrati
e vuole fare “da ponte tra le varie comunità sparse nel mondo“ . Alla riunione, cui
è è prevista la partecipazione del cardinale Fumio Hamao, Presidente del Pontificio
Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti, si parlerà dunque dell’assistenza
materiale e spirituale a queste comunità, ma anche dei loro diritti e responsabilità. La
maggioranza dei cattolici indiani, più di 16 milioni in tutto, appartiene alla Chiesa
cattolica di rito latino, mentre la più piccola è la Chiesa cattolica di rito siro-malankarese
stabilita nel 1930. (Ucan: LZ)