Israele congela i fondi dell'Anp. La comunità internazionale chiede garanzie a Hamas
(30 gennaio 2006 - RV) Situazione sempre difficile in Israele e nei Territori dopo
la vittoria di Hamas alle elezioni legislative palestinesi della settimana scorsa.
La comunità internazionale continua a chiedere che il movimento fondamentalista riconosca
lo Stato ebraico e ripudi la lotta armata. A ribadirlo, la cancelliera tedesca, Angela
Merkel, giunta ieri a Tel Aviv. Stesse richieste giungono anche dal premier israeliano
ad interim, Ehud Olmert, il quale ha anche deciso di congelare i fondi destinati all’Autorità
nazionale palestinese. Da Gaza, ci riferisce Barbara Schiavulli:
Nel dopo elezioni
palestinesi, ci si chiede anche se sia possibile oggi il dialogo tra Hamas ed il partito
moderato Al Fatah, uscito nettamente sconfitto dal voto? Amedeo Lomonaco lo ha chiesto
a Marcella Emiliani, docente di Relazioni Internazionali all’Università di Bologna:
La comunità
internazionale si mostra dunque unita nel chiedere ad Hamas di rinunciare alla violenza
e cambiare il suo statuto, che fissa come obiettivo la distruzione dello Stato di
Israele. Sulle possibilità che il movimento islamista fondato dallo sceicco Yassin
possa cambiare la sua natura, Alessandro Gisotti ha intervistato padre Justo Lacunza,
rettore del Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica: