Giornata mondiale dei malati di lebbra. Messaggio del cardinale Lozano Barragan
(29 gennaio 2006 - RV) Annunciare il Vangelo e curare gli infermi: è questa la missione
che Cristo ha lasciato alla Chiesa. Una missione che si traduce anche nella Giornata
mondiale per i malati di lebbra alla 53ª edizione. Lo scopo dar voce al grido di
aiuto delle tante persone che ancora, nei cinque continenti, sono colpite dal morbo
di Hansen. Il servizio di Tiziana Campisi:
La 53ª
Giornata mondiale dei malati di lebbra è promossa dall'Associazione internazionale
Raoul Follereau, intitolata al celebre scrittore e giornalista francese che ha dedicato
la sua vita per aiutare quanti sono colpiti dal cosiddetto morbo di Hansen. « Sognare
un mondo senza lebbra. Non esistono sogni troppo grandi »: questo il tema della Giornata
di quest’anno. I malati di lebbra sono oggi in calo: ce ne sono circa 400 mila rispetto
ai 760 mila del 2001. I Paesi più colpiti sono India, Brasile, Nepal, Repubblica Democratica
del Congo, Mozambico, Madagascar, Tanzania e Angola. Oltre 1.500 persone si ammalano
ogni giorno, con altrettanti casi quotidiani non identificati; tra gli infettati si
osserva un'alta percentuale di bambini. Dai primi anni '80, la lebbra è perfettamente
curabile. Giovanni Peduto ne ha parlato con il dott. Sunil Deepak, direttore del Dipartimento
medico scientifico dell’Associazione Raoul Follereau: