CITTA’ DEL MESSICO, 19 gen. - Diretto coinvolgimento dei cattolici in politica, no
all’astensionismo e al disinteresse per la cosa pubblica. La Commissione episcopale
per i laici della Conferenza episcopale messicana scrive una sorta di decalogo in
vista delle prossime elezione e chiama a raccolta i fedeli. Attraverso un comunicato,
dato alle stampe nei giorni scorsi, i presuli ricordano che la politica è la “ricerca
del bene comune e i cristiani devono diventare i protagonisti di tale ricerca. Nessuna
giustificazione per coloro che scelgono di disertare le urne o, peggio, si disinteressano
dell’attività istituzionale”. Il ruolo dei cattolici, sottolinea il documento, è fondamentale
per il consolidamento della democrazia e per il dialogo tra le diverse parti. “I cattolici
hanno il diritto e il dovere di concretizzare i loro principi, forti della loro visione
cristiana dell’uomo. Ciò non vuol dire imporre una confessione religiosa, ma far tesoro
della fede per illuminare le realtà temporali” continua lo scritto. “L’esercizio democratico”
concludono i vescovi messicani “non si esaurisce con il voto, ma continua con la partecipazione
quotidiana alla vita del paese. Scegliere una classe dirigente richiede un coinvolgimento
attivo di tutti i laici”. (Aci – DIONISI)