2006-01-18 18:41:49

TURCHIA: L’IMPEGNO DELLA COMUNITA’ CATTOLICA LOCALE PER L’ECUMENISMO


ISTANBUL, 18 gen. - “Il cammino ecumenico in Turchia fa passi avanti, su un percorso che deve crescere sempre più in futuro”. Ad affermarlo è il padre francescano Ruben Tierrablanca, Superiore della Fraternità internazionale che i Frati Minori hanno aperto da oltre un anno a Istanbul. I francescani, come tutta la comunità cattolica locale, stanno vivendo la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, che si celebra in Turchia dal 14 al 21 gennaio. “La comunione fra i fedeli delle diverse Chiese - nota il frate - sta crescendo. Noi siamo chiamati a incrementare le iniziative di dialogo e preghiera, per dare al mondo che ci sta intorno una testimonianza di unità in Cristo Gesù”. In vista di uno scambio a livello spirituale, i religiosi e le religiose cattoliche presenti in Turchia potranno ascoltare, nella prossima Quaresima, alcune meditazioni proposte da un sacerdote ortodosso di confessione Armena Gregoriana, un’iniziativa che appare molto significativa sul fronte del dialogo ecumenico e che inaugura una relazione più forte fra comunità cristiane di diverse confessioni. Inoltre, come riferisce il bollettino della Conferenza Episcopale della Turchia, si fa strada sempre più nella società turca la percezione della comunità cattolica come “parte integrante della nazione”, e non come “corpo estraneo” in un ambiente a maggioranza musulmana. In numerosi articoli apparsi di recente sulla stampa locale, padre George Marovitch, Portavoce della Conferenza Episcopale, spesso interpellato per commentare eventi e notizie, è presentato come “autentico amico della Turchia”: un segno di quanto i fedeli cattolici siano sempre più accettati e benvoluti nella società turca. (Fides – lz)








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