Benedetto XVI annuncia la sua prima Enciclica "Deus Caritas est", "Dio è Amore": sarà
pubblicata il 25 gennaio
(18 gennaio 2006 - RV) Oggi durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI, in Vaticano,
Benedetto XVI ha annunciato la pubblicazione della sua prima Enciclica il prossimo
25 gennaio, Festa della Conversione di San Paolo, e giorno di chiusura della Settimana
di preghiera per l’unità dei cristiani. Una data definita provvidenziale dal Papa.
Titolo dell’enciclica è “Deus Caritas est”, “Dio è Amore”. Il servizio di Alessandro
De Carolis:
Queste
le parole con cui il Papa ha annunciato la sua prima enciclica:
Nello stesso
giorno, il 25 gennaio, inoltre sarà finalmente pubblicata la mia prima Enciclica, il
cui titolo è già conosciuto “Deus caritas est”, “Dio è amore”. Il tema non è immediatamente ecumenico,
ma il quadro e il sottofondo sono ecumenici, perché Dio e il nostro amore sono la condizione
dell’unità dei cristiani. Sono la condizione della pace nel mondo. In questa Enciclica
vorrei mostrare il concetto di amore nelle sue diverse dimensioni. Oggi, nella
terminologia che si conosce, “amore” appare spesso molto lontano da quanto pensa un cristiano
se parla di carità. Da parte mia, vorrei mostrare che si tratta di un unico movimento
con diverse dimensioni. L’ “eros”, questo dono dell’amore tra uomo e donna, viene
dalla stessa fonte della bontà del Creatore, come pure la possibilità di un amore
che rinuncia a sé in favore dell’altro. L’ “eros” si trasforma in “agape” nella
misura in cui i due si amano realmente e uno non cerca più se stesso, la sua gioia,
il suo piacere, ma cerca soprattutto il bene dell’altro. E così questo, che è “eros”,
si trasforma in carità, in un cammino di purificazione, di approfondimento. Dalla
famiglia propria si spalanca verso la più grande famiglia della società, verso la
famiglia della Chiesa, verso la famiglia del mondo. Cerco anche di dimostrare
come l’atto personalissimo che ci viene da Dio sia un unico atto di amore. Esso
deve anche esprimersi come atto ecclesiale, organizzativo. Se è realmente vero che
la Chiesa è espressione dell’amore di Dio, di quell’amore che Dio ha per la sua creatura umana,
deve essere anche vero che l’atto fondamentale della fede che crea e unisce la Chiesa
e ci dà la speranza della vita eterna e della presenza di Dio nel mondo, genera
un atto ecclesiale. In pratica la Chiesa, anche come Chiesa, come comunità, in
modo istituzionale, deve amare. E questa cosiddetta “Caritas” non è una pura organizzazione,
come altre organizzazioni filantropiche, ma necessaria espressione dell’atto più
profondo dell’amore personale con cui Dio ci ha creati, suscitando nel nostro cuore
la spinta verso l’amore, riflesso del Dio Amore che ci rende sua immagine. Prima
che il testo fosse pronto e tradotto è passato del tempo. Adesso mi sembra un dono della
Provvidenza, il fatto che proprio nel giorno nel quale pregheremo per l’unità dei
cristiani il testo sia pubblicato. Spero che esso possa illuminare e aiutare la
nostra vita cristiana.