2006-01-13 18:31:57

ITALIA: CONFERENZA DEL SEGRETARIO DEL SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA


ROMA, 13 gen. - "La Chiesa, anche con il suo ordinamento giuridico, è chiamata a dare un contributo alla riscoperta di senso della vita, particolarmente mediante il senso della norma, che si presenta ogni giorno come cammino entro il quale l'uomo deve mantenersi, proprio per realizzare lo scopo della vita".



È quanto ha affermato, ieri a Roma, mons. Velasio De Paolis, segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, in una conferenza alla Pontificia Università della Santa Croce in occasione del festa accademica di S. Raimondo di Penyafort della Facoltà di Diritto Canonico.



L'ordinamento canonico, ha aggiunto mons. De Polis "non è semplicemente un dato di fatto o frutto di una situazione storica, ma una necessità derivante dalla natura stessa e della missione della Chiesa, in ragione dei fini che essa è chiamata a perseguire in modo esclusivo".



La stessa Chiesa cattolica si presenta perciò come un "modello unico di società religiosa che ha rivendicato e formulato un proprio ordinamento giuridico, sovrano e indipendente dal potere civile, sulla pretesa di avere una missione propria ed esclusiva, ricevuta da Dio stesso, verso tutti gli uomini".



Sull'esercizio della potestà ecclesiastica, il prelato ha tenuto a ribadire che esso è chiamato "significativamente ministerium, non potere. Di fatto particolarmente sulla potestà di governo si ripercuotono le visioni aberranti del diritto e della società che oggi dominano la scena dottrinale giuridica. Ma è anche in questa realtà umana che la Chiesa è chiamata a rivelare la novità evangelica, in forme sempre nuove e conformi alla sua natura: il servizio del potere come atto d'amore di Dio verso gli uomini".



(MANCINI)







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