Il voto in Iraq, un successo. Così Bush, mentre il suo vice Cheney è volato a Baghdad
(19 dicembre 2005 - RV) Questa notte il presidente americano Bush – sempre più impopolare
nel Paese a causa dell’ultimo scandalo delle intercettazioni - ha parlato alla nazione
per riconquistarla alla sua causa: “Il voto in Iraq è stato un successo”, ha detto.
“Lì stiamo vincendo e lasciare ora il Paese vorrebbe dire consegnarlo al nemico. Il
mondo non capirebbe”. Da New York: Paolo Mastrolilli
E in Iraq
intanto sono partite le trattative politiche in vista del nuovo Parlamento votato
il 15 dicembre: in attesa dei risultati delle legislative, infatti, i leader sciiti
e sunniti stanno già calcolando i rispettivi probabili seggi. Alla visita a sorpresa
del vice presidente americano Cheney, è corrisposta però una ripresa delle violenze.
Stamani un’autobomba ha ucciso due civili a Baghdad. Unica buona notizia: il rilascio
di una donna tedesca rapita a fine novembre. Il servizio da Baghdad: