Per il futuro governo iracheno si profila un’intesa tra sciiti e sunniti
(17 dicembre 2005 - RV) 11 milioni su 15. Tanti sono stati gli iracheni che giovedì
si sono recati alle urne per le prime elezioni legislative del dopo Saddam. I dati
sono stati diffusi dal Ministero dell’Interno di Baghdad. E mentre il segretario generale
dell’Onu, Kofi Annan, si complimenta per il corretto svolgimento della tornata elettorale,
prosegue lo spoglio delle schede e giungono i primi risultati ufficiali. Da Baghdad,
Barbara Schiavulli:
In Iraq il
confronto elettorale tra sciiti e sunniti va letto nel contesto geo-politico dei paesi
arabi della regione, come spiega al microfono di Fausta Speranza, il prof. Giuseppe
Bettoni, docente di geopolitica all’Università romana di Tor Vergata: