UGANDA: AUSPICIO PER UNA COMMISSIONE VERITA' E RICONCILIAZIONE
KAMPALA, 13 dic. - Una soluzione ai conflitti che insanguinano da tempo l’Uganda
potrebbe venire dalla istituzione di una Commissione Verità e Riconciliazione, una
sorta di conferenza nazionale. La suggeriscono al governo di Kampala i vescovi ugandesi
in una lettera pastorale intitolata “Verso un Uganda democratico e pacifico basato
sul bene comune” (Towards a Democratic and Peaceful Uganda based on the common good).
“Suggeriamo - scrivono i vescovi - di istituire uno strumento per la riconciliazione
(possibilmente una conferenza nazionale) per discutere e analizzare i conflitti nel
Paese e trovare un accordo per risolverli”. La commissione, chiariscono i vescovi
“deve vedere la partecipazione più ampia possibile e deve essere caratterizzata dall’apertura
e dalla sincerità da parte di ogni ugandese che in un modo o in un altro ha contribuito
alla sanguinosa situazione passata e attuale”.
I vescovi si soffermano
anche sulla situazione politica ugandese, esprimendo soddisfazione per i progressi
fatti dalla democrazia multipartitica, con la registrazione di ben 33 partiti politici
che competeranno nelle elezioni del prossimo marzo 2006. esprimono preoccupazione
che alcuni di essi
” stanno già formando o progettano di creare brigate giovanili
per promuovere i loro programmi attraverso l’uso della violenza”. I vescovi
allargano quindi lo sguardo ai conflitti che ancora insanguinano l’Uganda. “Ancora
una volta rinnoviamo il nostro appello al governo per mettere fine alla guerra nel
nord senza altri ritardi. Riconosciamo i significativi risultati raggiunti con la
riduzione dei rapimenti, la maggior sicurezza sulle strade e la resa di diversi combattenti
del Lord's Resistance Army (LRA), grazie all’azione del Governo, alla legge di amnistia
e agli sforzi della mediatrice Betty Bigombe e dei diversi gruppi politici e religiosi
del nord Uganda”.
Infine un appello ai fedeli. “Come Chiesa – scrivono
i vescovi - gli agenti pastorali, i sacerdoti, i religiosi, i catechisti, le Commissioni
Giustizia e Pace dell’intero Paese devono educare la popolazione alla transizione
politica attraverso un’accurata informazione. Nel loro compito devono essere guidati
i da una profonda imparzialità per mantenere la fiducia di tutte le parti che competono
per il potere politico”. (Fides – MANCINI)