2005-12-12 14:12:48

Nella memoria della Beata Vergine di Guadalupe. Milioni di pellegrini al Santuario messicano, nel 474° dell'apparizione a S. Juan Diego


(12 dicembre 2005 - RV) L’immagine non cambia di anno in anno. A milioni da tutta l’America Latina e non solo si mettono in moto per raggiungere, con pellegrinaggi di pochi chilometri oppure transoceanici, il Santuario della Beata Vergine di Guadalupe. In quel luogo, nel 1531, l’immagine della Madonna – conosciuta come la “Morenita” – apparve all’indio Juan Diego sulla collina di Tepeyac. Sono passati 474 anni e quel Santuario è uno dei massimi simboli dell’America Latina cristiana, con la Vergine di Guadalupe venerata come patrona del continente. Circa 20 milioni di fedeli passanao ogni anno per il Santuario, che custodisce la reliquia legata alla penultima apparizione della Madonna, quando Juan Diego, dopo aver raccolto il suo mantello, pieno di petali di rosa, si accorse che vi era impressa l’effige della Vergine meticcia. Una mantello, la tilma, di fibra d’agave che inspiegabilmente mostra ancora oggi, nonostante la deperibilità del materiale, la figura di Nostra Signora di Guadalupe, la “Vincitrice sul Serpente” secondo il significato indigeno della parola. Fu Giovanni Paolo II a canonizzare Juan Diego il 31 luglio del 2002. Lo scorso maggio, Benedetto XVI, durante un rosario nei Giardini Vaticani, ha dedicato questa preghiera alla Vergine di Guadalupe: “Sei invocata come Madre dagli uomini e dalle donne del popolo del Messico e dell'America Latina, incoraggiati dall'amore che ci ispiri, riponiamo nuovamente nelle tue mani materne la nostra vita”, “regina nel cuore di tutte le madri del mondo e nel nostro cuore”.









All the contents on this site are copyrighted ©.