L'Onu condanna l'Iran per le dichiarazioni anti-israeliane del presidente Ahmadinejad
(10 dicembre 2005 - RV) Ferma presa di posizione dell’Onu contro l’Iran per le nuove
dichiarazioni anti-israeliane del presidente Ahmadinejad. Il Consiglio di Sicurezza
ha infatti condannato le parole del leader della Repubblica islamica che ha messo
in dubbio l’olocausto, affermando che Israele – definito un tumore – dovrebbe essere
trasferito in Germania o in Austria, visto che i due Paesi sono stati responsabili
dello sterminio di milioni di ebrei durante la 2^ Guerra mondiale. Esternazioni gravi,
che rischiano di isolare Teheran sul piano diplomatico, anche se volutamente inglobate
in una strategia pianificata. Ne è convinto il giornalista iraniano Ahmad Rafat, intervistato
da Salvatore Sabatino:
E anche Mohamed
El Baradei, capo dell’Agenzia Onu per l’Energia atomica, si è scagliato ieri contro
Ahmadinejad. “Il mondo sta perdendo la pazienza sull'Iran e sul suo piano di riarmo
nucleare”, ha detto El Baradei da Oslo, dove si è recato per ricevere oggi il premio
Nobel per la pace 2005.