2005-12-10 12:20:22

3a Domenica di Avvento. Commento di padre Rupnik


In questa 3a Domenica di Avvento, la Liturgia ci presenta ancora una volta la figura di Giovanni Battista, “un uomo mandato da Dio” venuto “per rendere testimonianza alla luce”. I Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti ad interrogarlo: «Chi sei tu?». E alle loro domande risponde di non essere lui il Cristo, né Elia, né il profeta. Quindi dice:


«Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore».


Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento del teologo gesuita padre Marko Ivan Rupnik: RealAudioMP3


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In questo tempo, così fortemente concentrato sull’uomo, sull’autocoscienza del soggetto, con l’esaltazione dell’identità di sé, Giovanni il Battista colpisce con la sua triplice risposta alla domanda “chi sei”. Giovanni per tre volte risponde con un “non sono”. Non sono il Messia, non sono Elia, non sono il Profeta. Con queste risposte smonta l’immaginario che l’attesa ha fissato lungo i tempi. Anzi, rivelando la sua identità di voce che grida, lui fa vedere che l’identità dell’uomo proviene dalla sua vocazione. La vocazione esplicita una giusta gerarchia relazionale. Il Signore chiama, perciò è lui la fonte, e l’uomo, accogliendo la voce, accogliendo la vocazione, vive la propria verità. A quelli che invece creano i cliché fissi, applicandoli a Dio, ai Profeti e alla religione come tale, Giovanni dice che proprio nel togliere questi veri e propri ostacoli, si prepara la via al Signore.
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