LAOS: ORDINATO PRIMO SACERDOTE LAOTIANO DOPO 30 ANNI
VIENTIANE, 8 dic. La Chiesa nel Laos festeggia l’Immacolata con la prima ordinazione
di un sacerdote dopo trent’anni, ovvero dall’espulsione di tutti i missionari stranieri
ad opera del Pathet Lao, il partito comunista laotiano al potere dal 1975. Si tratta
di Sophone Vilavongsy, 32 anni laotiano e missionario Oblato di Maria Immacolata (Omi)
che viene ordinato oggi nella cattedrale del Sacro Cuore di Vientiane. A conferire
l’ordinazione il Vicario apostolico della capitale mons. J. Khamsé Vithavong, unico
e ultimo Oblato laotiano ordinato sacerdote nel 1975. Anche se autorizzata dal governo,
la cerimonia non potrà peraltro essere pubblica. Nonostante qualche timida e formale
apertura in questi ultimi anni, la libertà religiosa nel Laos continua, infatti, ad
essere molto limitata. Per mons. Khamsé l’ordinazione di Sophone, che quest’estate
ha preso i voti perpetui e il diaconato in Australia, è comunque un segno di speranza
per la piccola Chiesa del Laos dopo anni di persecuzioni e restrizioni. Evangelizzato
dai missionari delle Missioni Estere di Parigi nella seconda metà del XIX secolo,
in concomitanza con la colonizzazione francese dell’Indocina, il Laos conta oggi 35-40mila
cattolici, su circa sei milioni di abitanti, in maggioranza buddisti e animisti. Dopo
l’espulsione di tutti i missionari stranieri nel 1975, oggi la vita della Chiesa locale
dipende in larga parte dai fedeli laici, mentre il poco clero rimasto è composto esclusivamente
di sacerdoti laotiani. Gli Oblati hanno un particolare legame con il Laos. Più di
100 di loro, soprattutto francesi e italiani, sono stati missionari nel Paese tra
il 1935 e il 1975. (AsiaNews - LZ)