2005-12-06 18:57:40

SVIZZERA: I VESCOVI CONTRO MOZIONE SU DIAGNOSI PREIMPIANTO


 
  
FRIBURGO, 5 dic. - I vescovi svizzeri intervengono contro una mozione del Consiglio nazionale di etica che vuole revocare l’attuale divieto sulla diagnosi preimpianto (Dpi). La mozione sarà discussa il 13 dicembre dal Consiglio degli Stati, l’organo legislativo che rappresenta i Cantoni della Confederazione. Se approvata, la nuova normativa permetterà la selezione a fini terapeutici degli embrioni concepiti artificialmente prima dell’impianto. Una nota della Commissione di bioetica della Conferenza episcopale (Ces) afferma che il provvedimento va respinto in quanto legittima l’eugenetica “contraria alla dignità umana garantita dalla Costituzione federale”. “Accettare le diagnosi preimpianto – si legge nella nota – mina i principi dell’uguaglianza e della giustizia: le persone portatrici di handicap, infatti, non avrebbero più diritto alla vita! E’ invece compito di uno stato democratico promuovere una ricerca scientifica autenticamente umana, che rispetti la vita e l’integrità dell’embrione. Alla luce della fede cristiana – ricorda quindi la Commissione dei vescovi – la vita umana è un dono di Dio” da tutelare dal momento del concepimento, poiché è creata a Sua immagine e somiglianza”. Di qui l’invito rivolto all’opinione pubblica svizzera a confrontarsi sull’argomento e a riflettere sulle gravi implicazioni etiche del provvedimento.
(Nota – LZ)  







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