GRAN BRETAGNA: MESSAGGIO PER LA GIORNATA DEI MIGRANTI
LONDRA, 1° dic - Riscoprire l’immigrazione come un’opportunità di arricchimento reciproco
nell’ambito di una convivenza pacifica delle differenze e con essa i valori della
carità e della solidarietà umana. E’ l’invito contenuto nel messaggio di mons. Patrick
O’Donoghue, responsabile dell’Ufficio migranti della Commissione episcopale inglese
e gallese per gli affari internazionali, per la Giornata dei Migranti e dei Rifugiati
2005, celebrata dalla Chiesa nel Regno Unito il 3 dicembre. “Il fenomeno migratorio
– rileva la dichiarazione, richiamandosi all’ultimo messaggio di Giovanni Paolo II
per la Giornata Mondiale del Migrante dello scorso 15 gennaio – mette in moto un’osmosi
culturale, sociale e politica” a cui alcuni reagiscono con ostilità, incitando all’esclusione,
ma non la Chiesa che guarda invece “con favore a questo movimento umano, poiché vi
vede riflessa la propria immagine di popolo peregrinante”. Essa lo considera anche
come un’ “espressione del disegno di Dio che vuole l’unità e la celebrazione della
diversità e della solidarietà della famiglia umana”. In questo senso, rileva il messaggio,
la Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati è per i fedeli un’occasione per
riflettere sulle divisioni di un mondo in cui “i frutti dello sviluppo, la giustizia
e la pace sono distribuiti in modo disomogeneo” e quindi anche sulle sempre più rigide
politiche migratorie delle Nazioni sviluppate. (Messaggio – LZ)