2005-11-25 20:02:54

SVIZZERA: VESCOVI SU TENDENZE OMOSESSUALI NEI CANDIDATI AL SACERDOZIO


BERNA, 25 nov. - “Chi prende liberamente la decisione di vivere il celibato al servizio della Chiesa non può onestamente condurre uno stile di vita in contrasto con questa decisione o assumere atteggiamenti incompatibili con la Chiesa”. Così si esprime la Conferenza episcopale svizzera in merito alle istruzioni circa i criteri di ammissione ai seminari di persone con tendenze omosessuali. “Se in un uomo le tendenze omosessuali rendono impossibile l’astinenza sessuale, l’ammissione al sacerdozio è impossibile – prosegue la dichiarazione dei vescovi -. L’obiettivo principale deve consistere nel tener conto sia del compito della Chiesa, sia del singolo. Aspiriamo profondamente ad ottenere che ciascun seminarista e ciascun sacerdote benefici di un accompagnamento umano e spirituale che li aiuti a vivere nella libertà la forma di vita scelta, con convinzione e in modo convincente”.

“Ringraziamo tutti i sacerdoti che vivono la loro vocazione con grande fedeltà – sottolineano i presuli della Svizzera - . Siamo consapevoli che nel nostro collegio sacerdotale e nei nostri seminari ci sono confratelli che vivono un orientamento di persone eterosessuali e confratelli che vivono un orientamento di persone omosessuali. Ciascuno deve essere accettato e rispettato come persona e come confratello”. Comunque, precisano i vescovi “indipendentemente dal nostro orientamento sessuale abbiamo deciso di vivere nella castità”.
(Sir – MANCINI)







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