TAILANDIA: SEMINARIO PER RELIGIOSI SU TRAFFICO DI ESSERI UMANI NAKHORN PATHOM,
24 nov. – I religiosi tailandesi sono attivamente impegnati nella lotta contro il
fenomeno del traffico di esseri umani attraverso l’educazione e l’insegnamento di
diritti e doveri a coloro che ne sono vittime. Per questo l’ Unione Internazionale
delle Superiore e dei Superiori Generali, la Conferenza italiana dei Superiori Maggiori
(Cism) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) hanno organizzato
uno speciale seminario di formazione per il personale religioso contro il traffico
umano. Al seminario, ospitato per una settimana dal Centro Pastorale di Baan Phu Waan,
hanno partecipato i rappresentanti di 17 congregazioni, sacerdoti ed alcuni laici.
L’obiettivo del programma era di sviluppare le conoscenze dei religiosi in materia
per affrontare meglio le cause del fenomeno. “Per fermare il traffico di esseri umani
- ha infatti spiegato Padre Stefano Volpicelli, rappresentante dell’Oim - abbiamo
bisogno di cooperazione fra i religiosi, che sono parte della società e possono essere
di grande aiuto” L’auspicio quindi è che tutti i partecipanti al programma “possano
avere una migliore conoscenza del problema e possano condividere con altri ciò che
hanno imparato”. Ancora oggi non esistono dati precisi ed univoci sul numero delle
vittime di questo mercato, ma solo una pluralità di stime elaborate da diversi enti
internazionali e da organizzazioni non governative. Per citarne comunque alcuni,
in Asia, secondo l’Unicef, circa un milione di bambini è sfruttato nel mercato sessuale
e secondo il Center for the Protection of Children’s rights, 800.000 sarebbero i minori
utilizzati a tal fine in Tailandia. (Asianews – LZ)