In udienza dal Papa in Vaticano il premier italiano Silvio Berlusconi
(19 novembre 2005 - RV) Un incontro per ribadire la volontà comune di collaborazione
tra l’Italia e della Santa Sede, secondo il Concordato del 1929. E’ questo il senso
dell’udienza concessa questa mattina da Benedetto XVI al presidente del Consiglio
italiano, Silvio Berlusconi, ricevuto in Vaticano con una delegazione. In essa, figurava,
tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che
ha presenziato al colloquio privato, durato 34 minuti. “Nel corso dei cordiali colloqui
– si legge in una dichiarazione del vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede,
padre Ciro Benedettini - vi è stato uno scambio di opinioni sui problemi bilaterali
fra Stato e Chiesa in Italia ed è stata riaffermata la comune volontà di collaborazione
fra le Parti, nel solco dei Patti Lateranensi”. “La visita del capo del governo Italiano
– prosegue la nota - ha poi permesso alcune reciproche informazioni sull'attuale situazione
internazionale”.
Per Silvio Berlusconi, 69 anni, si è trattato della seconda
visita in Vaticano in veste ufficiale, la prima con Benedetto XVI. Il premier ha donato
al Papa un antico crocefisso di ebano e avorio di manifattura francese, mentre Benedetto
XVI ha ricambiato donando alle otto persone della delegazione dei rosari e la serie
delle medaglie del Pontificato.