All'Angelus, il Papa ribadisce il ruolo prezioso dei laici nella vita della Chiesa.
Il commento di Sergio Marelli e Luisa Santolini
(14 novembre 2005 - RV) All’Angelus, il Papa ha sottolineato che i tre Servi di
Dio, proclamati oggi Beati nella Basilica di San Pietro, vanno ad aggiungersi alla
folta schiera di Beati che, durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, sono stati
proposti alla venerazione delle comunità ecclesiali in cui sono vissuti, nella consapevolezza
di quanto fortemente espresso dal Concilio Vaticano II. Il Pontefice si è poi soffermato,
in particolare, sul ruolo dei laici nella vita della Chiesa. Il servizio di Dorotea
Gambardella:
All’Angelus
di ieri, Benedetto XVI ha dunque ribadito l’importanza del ruolo dei laici nella vita
della Chiesa. Ricordando alcuni documenti fondamentali come la Costituzione conciliare
Lumen Gentium e il decreto Apostolicam actuositatem, il Papa ha incoraggiato
le associazioni dei laici a rinnovare il proprio impegno. Parole accolte con entusiasmo
da Sergio Marelli, presidente della FOCSIV, la Federazione degli organismi cristiani
di volontariato, intervistato da Alessandro Gisotti:
Sempre all’Angelus
di ieri, il Papa ha affermato che “tutti i battezzati sono chiamati alla perfezione
della vita cristiana: sacerdoti, religiosi e laici, ognuno secondo il proprio carisma
e la propria specifica vocazione”. Un richiamo alla pluralità presente nella Chiesa
su cui si sofferma Maria Luisa Santolini presidente del Forum delle Associazioni Familiari,
al microfono di Alessandro Gisotti: