In questa 31a Domenica del Tempo Ordinario, la Liturgia ci presenta il Vangelo in
cui Gesù invita la folla e i suoi discepoli a fare quanto predicano gli scribi e
i farisei ma a non imitare il loro comportamento, perché essi dicono e non fanno,
legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono
muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere – dice Gesù - le fanno per essere
ammirati dagli uomini, amano posti d'onore nei conviti e desiderano farsi chiamare
‘maestri’. Quindi il Signore aggiunge:
“Non fatevi chiamare ‘maestri’, perché
uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo;
chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”.
Su
questo brano evangelico ascoltiamo il commento del teologo gesuita padre Marko Ivan
Rupnik: