2005-10-27 08:18:46

Iraq: timori e speranze dopo l'approvazione della Costituzione. Commento del cardinale Tucci


(27 ottobre 2005 - RV) A due giorni dall’approvazione della Costituzione, in Iraq è ancora violenza. In diversi attacchi condotti dalla guerriglia a Baghdad sono morti questa mattina 4 civili iracheni e 3 soldati americani. E mentre gli Stati Uniti prospettano per il 2006 una riduzione della loro presenza militare nel Paese, sul fronte politico il testo costituzionale sembra fare da volano per un nuovo capitolo tutto politico. Da Baghdad, il servizio di Barbara Schiavulli: RealAudioMP3

Dopo l’approvazione della Costituzione irachena, il presidente statunitense Gorge W. Bush si è detto soddisfatto, definendola “un altro importante passo del Paese verso la democrazia”. Ma queste dichiarazioni non possono esacerbare maggiormente gli animi della guerriglia, che vede ancora una volta la Casa Bianca troppo presente nella politica irachena? Salvatore Sabatino lo ha chiesto allo scrittore iracheno Yunis Tawfik: RealAudioMP3


La strada dell’Iraq verso la democrazia non è priva, comunque, di aspetti controversi. Un articolo del testo costituzionale appena approvato precisa, ad esempio, che l’Islam è la principale fonte della legislazione. Ascoltiamo, in proposito, il cardinale Roberto Tucci: RealAudioMP3










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