Il card. Sodano: "Aprire il dialogo tra Santa Sede e Cina"
(27 ottobre 2005 - RV) “Se solo la Cina volesse, la Santa Sede trasferirebbe immediatamente
la sua rappresentanza diplomatica da Taipei a Pechino”. Questa frase del cardinale
segretario di Stato Angelo Sodano - pronunciata martedì sera alla Gregoriana all’inaugurazione
del centro congressi intitolato all’apostolo della Cina, il padre Matteo Ricci - ha
suscitato vasta eco sul piano internazionale. Il porporato ha riaffermato che non
si tratterebbe di “rompere” i rapporti con Taiwan, ma di “ritornare” nella Cina continentale
dalla quale fu espulsa nel 1951 dal regime maoista. Il suo sarebbe quindi un ritorno.
Ed è giunta poco fa la notizia secondo cui il governo cinese ha il ''sincero desiderio''
di migliorare le proprie relazioni col Vaticano e si augura che questo ''faccia seguire
i fatti alle parole''. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri Kong Quan,
commentando, appunto, le dichiarazioni del cardinale Sodano. Ma sui rapporti tra Santa
Sede e autorità cinesi ascoltiamo il commento del missionario del Pime, padre Angelo
Lazzarotto appena rientrato dalla Cina, al microfono di Roberto Piermarini: