Ripartire da Cristo: l’invito di Benedetto XVI alla Messa per la chiusura dell’Anno
dell’Eucaristia
(23 ottobre 2005 - RV) L’Eucaristia: pane vivo per la pace nel mondo”, “fonte di santità
e nutrimento spirituale”, “dono e mistero”: in un clima di gioia e di intenso raccoglimento
la Chiesa universale si è raccolta attorno al suo Pastore, stamane in piazza San Pietro,
dove Benedetto XVI ha presieduto la solenne Messa per la canonizzazione di cinque
beati, due polacchi, due italiani, e un cileno. Messa che ha suggellato pure la chiusura
del Sinodo dei vescovi e dell’Anno dell’Eucaristia, nell’odierna Giornata missionaria
mondiale, dedicata proprio al tema eucaristico. Trentamila i fedeli presenti fin dal
prime ore del mattino che hanno animato la funzione con inni e canti in varie lingue.
Servizio di Roberta Gisotti
Benedetto
XVI ha dunque ripetuto l’invito di Papa Wojtyla a “ripartire da Cristo” impegnandosi
“per un mondo più giusto e fraterno”. Un anno fa Giovanni Paolo II affermava che
“l’Eucaristia è luce” di cui il mondo ha urgente bisogno “nella difficile ricerca
di una pace che appare lontana, all’inizio di un millennio sconvolto ed umiliato dalla
violenza, dal terrorismo e dalla guerra”. Benedetto XVI ieri ha esortato i cristiani
a innamorarsi di Gesù-Eucaristia perché la Chiesa sia sempre più “faro di luce, di
vera gioia e di speranza … strumento di unità dell’intero genero umano”. Appelli fatti
propri dai padri sinodali nel Messaggio finale del Sinodo sull’Eucaristia, come ci
conferma l’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte al microfono di Fabio Colagrande: