SOFIA 6 ott. - Da una settimana il capo della Chiesa ortodossa bulgara, il Patriarca
Maksim, è ricoverato in ospedale con una forte influenza e con una contusione al femore,
in seguito ad una caduta nel proprio appartamento. Di conseguenza c’è preoccupazione
tra i vescovi ortodossi in Bulgaria, tenendo conto dell'avanzata età del patriarca,
che a fine ottobre compirà 91 anni. Il primo ministro bulgaro ha da parte sua assicurato
l'appoggio del governo per lo svolgimento del concilio ecclesiale-laicale che si terrà
dal 10 al 13 novembre. Il concilio si riunisce ogni quattro anni con rappresentanti
del clero e del laicato di tutte le diocesi della Bulgaria. Sono attesi quest’anno
circa 150 delegati, che saranno ospitati in strutture governativenei pressi di Sofia,
secondo quanto promesso al patriarca dal primo ministro. Non sono stati invitati ospiti
dall'estero o dalle altre confessioni religiose. Il concilio dovrà essere aperto dal
Patriarca Maksim – alla guida della chiesa ortodossa bulgara da 34 anni - e per questa
ragione il raduno è slittato a novembre anziché ad ottobre come previsto. La stragrande
maggioranza della popolazione bulgara, più di 8 milioni di abitanti, è ortodossa.
(Sir - MANCINI)